Tra loro anche il governatore della regione di Luhansk. Si fa strada l’ipotesi corruzione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso dalla propria carica tre governatori regionali. Nel comunicato, apparso sul canale Telegram del presidente, non vengono specificate le ragioni della decisione.
Si tratta dei governatori delle regioni di Luhansk, annessa dai russi con il referendum farsa di settembre, di Odessa e di Khmelnytskyi. Il governatore dell’oblast occupato, Serhiy Gaidai, era il più noto dei tre proprio per il profondo coinvolgimento nella guerra sin dalle prime fasi dell’invasione. Per mesi ha aggiornato media locali e internazionali sull’andamento del conflitto all’interno della sua regione, che dal 2014 è sotto attacco dai separatisti filorussi che hanno autoproclamato le repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk. Gaidai, governatore dal 2019, potrebbe essere ora nominato ambasciatore ucraino in Kazakistan.
È possibile che il motivo della scelta sia legato alla campagna contro la corruzione condotta dal governo ucraino, che aveva già portato alla destituzione di cinque governatori regionali, di diversi alti funzionari governativi, tra cui anche il capo di gabinetto Kyrylo Tymoshenko, e di quattro viceministri.
I governatori non hanno rilasciato alcun commento.
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