Dopo circa due anni di revisioni il Boeing 737 Max otterrà l’approvazione per riprendere i voli in Europa. Lo ha annunciato Patrick Ky, direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea. Gli aerei saranno autorizzati a volare nei cieli d’Europa a patto che soddisfino delle condizioni specifiche imposte dall’Agenzia e che i piloti abbiano una formazione aggiornata.

Nel mese scorso il Boeing 737 Max è tornato a volare negli Stati Uniti dopo che la Federal Aviation Administration ha approvato le modifiche apportate dall’azienda costruttrice al sistema di controllo del volo automatizzato. Decisione favorevole anche dal Canada che ha rilasciato l’autorizzazione questa settimana dopo aver sciolto le sue riserve sul sistema d’allarme che potrà essere disattivato dai piloti. Infatti, secondo le autorità canadesi, il sistema di allarme difettoso ha avuto un ruolo cruciale per i due incidenti mortali del 2018 e del 2019 che hanno sollevato dubbi e criticità sulle sicurezze del Boeing 737 Max.

Nel 2018 un volo della Lion Air è precipitato vicino Giacarta, mentre nel 2019 è toccato a un aereo dell’Ethiopian Airlines. In totale sono morte 346 persone. Gli investigatori hanno stabilito che la causa degli incidenti risale a un sistema informatico difettoso, sul quale i piloti non hanno alcun potere, e che tende a spingere la parte anteriore dell'aereo verso il basso se i sensori del mezzo indicano che il velivolo può essere in pericolo di stallo aerodinamico.

In tribunale la Boeing ha ammesso che due dei suoi tecnici hanno ingannato la Faa statunitense sul sistema di controllo. Settimana scorsa un Boeing partito da Giacarta con 62 passeggeri a bordo è precipitato a pochi minuti dal decollo.

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