- Dopo la tragedia di Cutro, Ursula von der Leyen ha aperto alla possibilità di incrementare il numero di ingressi regolari di lavoratori di paesi terzi, riferendosi al modello italiano di corridoi umanitari.
- I corridoi umanitari sono uno strumento di ingresso legale in Europa offerto a persone vulnerabili, in fuga da guerre, persecuzioni, fame. Salvano soprattutto famiglie con bambini, soggetti con disabilità, donne sole, anziani e malati.
- Purtroppo, per molte altre persone in fuga dalla guerra, l’Europa rimane impenetrabile e inospitale.
Dopo Cutro, in uno scambio di lettere avuto con Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sostenuto il dovere morale di evitare che simili tragedie si ripetano. A questo fine ha prospettato un’impostazione della questione migranti attorno «a tre priorità: cooperare con i paesi del Nord Africa per evitare le partenze irregolari, sviluppare corridoi umanitari sicuri e aumentare il coordinamento per le attività di Search&Rescue», rendendo noto che l’Unione e



