Una buona parte del mio lavoro ha a che fare con le recenti tendenze dell’approccio ontologico del computer space, dei big data e del controllo della mente. Nella mia mostra attualmente allestita al Musée d’arts de Nantes, intitolata State_Nonstate (Hypnose), esploro la storia culturale dell’ipnosi da Mesmer ai giorni nostri, insieme agli stretti legami che le pratiche artistiche hanno avuto con questa storia dalla fine del XVIII secolo. Le teorie cospiratorie sul Covid e il 5G sono una estensione di questa tendenza iniziata agli albori dell’èra industriale. L’uso della tecnologia come forma di controllo sociale si è particolarmente diffuso negli ultimi quattro anni ed è giunto a manifestarsi materialmente negli eventi di Washington DC del 6 gennaio.

Tony Oursler è un artista di New York

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