america is back

I dubbi sulla restaurazione di Biden dopo il nazionalista Trump

  • La partecipazione di Biden al consiglio europeo s’accorda con le circostanze straordinarie che il mondo sta attraversando, ma è un’occasione per ribadire il mantra “America is back” che Biden ripete dalla sua elezione, rovesciamento dell’”America First” usato da Donald Trump.
  • Ma l’intervento simbolico di Biden arriva in un momento in cui gli eventi sottolineano in modo piuttosto brutale un certo divario operativo, strategico e politico fra gli Stati Uniti e l’Unione europea.
  • Ma il processo di ridefinizione dei rapporti è iniziato molto prima di Trump, e Barack Obama non è stato il presidente del consolidamento transatlantico ma del “pivot to Asia”, il cambio di sguardo strategico verso il quadrante decisivo per gli obiettivi americani, che per la prima volta dalla sua fondazione non era quello europeo.

La partecipazione straordinaria del presidente americano, Joe Biden, al consiglio dei capi di stato europei s’accorda con le circostanze straordinarie che il mondo sta attraversando, ma è più in generale un’occasione per ribadire il mantra “America is back” che Biden va ripetendo agli alleati europei dalla sua elezione, rovesciamento dell’”America First” usato da Donald Trump per ridisegnare un mondo a trazione nazionalista e incrinare così l’asse transatlantico con i disprezzati “free rider” e

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