Mondo

I giornalisti ingaggiati da Biden nel nome della democrazia

President Joe Biden speaks from the South Court Auditorium on the White House complex in Washington, Thursday, Dec. 9, 2021, for the opening of the Democracy Summit.The two-day virtual summit is billed as an opportunity for leaders and civil society experts from some 110 countries to collaborate on fighting corruption and promoting respect for human rights. (AP Photo/Susan Walsh)
President Joe Biden speaks from the South Court Auditorium on the White House complex in Washington, Thursday, Dec. 9, 2021, for the opening of the Democracy Summit.The two-day virtual summit is billed as an opportunity for leaders and civil society experts from some 110 countries to collaborate on fighting corruption and promoting respect for human rights. (AP Photo/Susan Walsh)
  • Il Summit per la democrazia di Biden è stato organizzato da Shanti Kalathil, coordinatrice del settore democrazia e diritti umani della Casa Bianca ed ex giornalista del Wall Street Journal.
  • Kalathil è una delle tante figure passate dal giornalismo a un ruolo di governo, pratica sempre più diffusa che Trump ha estremizzato, trasferendo un pezzo della macchina propagandistica di Fox News alla Casa Bianca.
  • Anche Barack Obama aveva ingaggiato 24 giornalisti provenienti dalla Cnn e da magazine liberal. Il suo primo portavoce, Jay Carney, aveva lavorato per vent’anni al Time, e dopo la Casa Bianca è passato alla comunicazione di Amazon. 

Il summit per la democrazia organizzato dall’amministrazione di Joe Biden ha attirato l’attenzione mediatica soprattutto per la lista degli invitati: fuori l’Ungheria di Viktor Orbán ma dentro il Brasile di Jair Bolsonaro; non invitata la Turchia del Sultano Recep Tayyip Erdogan, al contrario delle Filippine di Rodrigo Duterte. Meno attenzione è stata data a chi nell’amministrazione ha concepito e strutturato l’evento, Shanti Kalathil, coordinatrice del settore democrazia e diritti umani dell

Per continuare a leggere questo articolo