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I “no” al negoziato con Zuppi. I limiti della missione vaticana

  • Il cardinale Zuppi lascia la capitale russa dopo un secondo incontro col consigliere di Vladimir Putin.
  • Risultati concreti della visita per ora non ce ne sono stati, ma da parte vaticana è stata apprezzata la possibilità di proseguire il dialogo.
  • La Santa Sede ha però ricevuto due “no” al negoziato sia da Mosca che da Kiev. Lavrov apre all’ipotesi di restituire i bambini ucraini deportati.

All’indomani della seconda tappa, quella moscovita, della missione di pace dell’inviato del papa, il cardinale Matteo Zuppi, il bilancio dell’iniziativa resta altamente incerto; un groviglio di luci, non molte per la verità ma era comunque un’impresa difficile, e varie ombre la cui entità si comprenderà meglio col passare dei giorni. Di certo il cardinale si è speso fino all’ultimo per portare a casa qualche risultato concreto, ne è riprova il fatto che ancora nella mattinata del 30 giugno i

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