Amministratori locali e parlamentari dell’opposizione stanno documentando l’impreparazione del governo di Erdogan nella gestione dell’emergenza. Secondo il le autorità di Ankara la situazione è sotto controllo e chi sostiene il contrario è accusato di disinformazione
- Sindaci, parlamentari dell’opposizione e semplici cittadini stanno documentando l’impreparazione del governo di Ankara nella gestione dell’emergenza.
- Secondo il governo la situazione è sotto controllo e chi sostiene il contrario fa un lavoro di disinformazione e manipolazione.
- La società civile turca è stata in grado di produrre un’alternativa, mobilitando volontari, associazioni e sindacati per rafforzare i soccorsi.
I terremoti del 6 di febbraio nel sudest della Turchia hanno colpito almeno dieci città e centinaia di paesini. Si tratta di un’area sismica abitata da circa 3 milioni di persone. Lutfu Savas, il sindaco della città di Hatay, una fra le più colpite, la sera del 6 febbraio ha lanciato un allarme: «Sotto le macerie ci sono numerose persone vive. Per quanto tempo possono reggere se non arrivano i soccorsi? Rischiamo che muoiano di ipotermia». Tra i politici accorsi nella zona c’era anche il pa



