- Nella potenza neutrale ai confini con la Russia opera dal 2017 l’European Centre of Excellence for Countering Hybrid Threats, un centro di ricerca concepito per per trovare, studiare e discutere metodi di contrasto alla guerra ibrida, e ai cyberattacchi degli hacker russi.
- L’attività del centro è uno dei modi con cui il paese che ha concordato la neutralità nel 1948 sostiene le attività di contrasto alla minaccia russa.
- Un accordo del 2014 mette a disposizione della Nato le basi finlandesi. Fra esercitazioni, programmi di addestramento e pattugliamenti nella zona del Baltico, Helsinki si è allineata con gli obiettivi della Nato, pur non facendone parte.
«La Nato combatterebbe volentieri la Russia fino all’ultimo soldato finlandese. Ne avete davvero voglia?». Il 1° luglio del 2016 il presidente russo Vladimir Putin commentava così un possibile ingresso della Finlandia nell’Alleanza atlantica. Oggi la Nato conta 30 membri, a Bruxelles al 1110 di Boulevard Leopold III non sventola la bandiera a croce blu e sfondo bianco ma da qualche anno a Helsinki c’è un centro studi che si prepara a una delle guerre che la Nato teme di più: quella ibrida.



