Per reprimere il dissenso interno e controllare la narrazione della guerra, il governo russo sta chiudendo giornali e piattaforme libere che a lungo sono state tollerate dal potere. La strategia dell’accerchiamento della libera informazione va avanti da anni
- Eliminare il dissenso interno. Controllare la narrazione. Screditare chi si oppone al pensiero dominante. La guerra scatenata da Vladimir Putin all’Ucraina non è condotta solo sul campo di battaglia, ma anche internamente.
- Nelle ultime settimane le autorità giudiziarie e per le comunicazioni di Mosca hanno colpito i media indipendenti, bollati come nemici del Cremlino. Chi resiste deve cedere alle limitazioni imposte dal governo.
- Il prossimo obiettivo nella lista di Putin è il giornale indipendente Novaja Gazeta, da Dmitrij Muratov, premio Nobel per la pace.