Il tycoon attacca il presidente con video sulla sua “senilità”. La Casa Bianca risponde con gli spot “giudiziari”. I colpi bassi non sono certo una novità, ma ora sono centrali. E nel mirino dei dem c’è anche la Corte suprema
Mentre negli Stati Uniti ci si avvicina al dibattito presidenziale del 27 giugno, che si svolge prima delle convention dei due maggiori partiti, la campagna elettorale si è già assestata su un modello ben preciso: quello degli attacchi personali. I programmi elettorali dei due candidati non potrebbero essere più diversi: da una parte il neoprotezionismo solidale dell’amministrazione Biden che cerca di sostenere l’economia con grandiosi progetti infrastrutturali e un massiccio uso della spesa pub



