Negli ultimi dieci anni si stimano almeno otto attacchi di Isis in Russia. Il Caucaso è un rifugio per i miliziani. La strage terroristica può offuscare l’immagine di potenza che il presidente ha costruito negli ultimi lustri
Per riprendere una celebre frase di Mark Twain: «La Storia non si ripete, anche se, qualche volta, fa rima con sé stessa». E la storia della Russia postcomunista è costellata di déjà vu che riportano immediatamente alla mente drammatici eventi di un passato che sembrava aver esaurito il proprio corso. L’attentato al Crocus City Hall di Mosca, rivendicato già nelle immediate ore successive dall’Isis e ulteriormente confermate da un video tramite Al Amaq, con alcune immagini del commando riprese p



