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Il dramma collettivo di Israele. Ora tutti si sentono più insicuri

La strage di civili, compresi bambini piccoli, donne, anziani, anche disabili, lo scempio dei cadaveri, nonché la cattura di 199 ostaggi, commessi da Hamas nel sud del paese ha messo in discussione le fondamenta stesse e la ragion d’essere di Israele: dare agli ebrei un luogo sicuro in cui vivere 

Da quando Hamas ha attaccato Israele Yaelle Halimi, una psicologa franco-israeliana, ha ricevuto una moltitudine di chiamate da amici che le chiedevano aiuto. Cercavano da lei un conforto professionale per affrontare un peso emotivo da cui si sentono sovrastati. «Non ho potuto fare altro che dire loro: “Non ce la faccio, non sono capace di aiutarti ora”. Devo prima capire cosa sta succedendo a me. Il dolore è troppo ora» racconta a Domani, la sera di martedì, la prima in cui se l’è sentita di u

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