Le prime immagini che sono arrivate dal Qatar sono all’apparenza simili a qualsiasi mondiale del passato: i tifosi in festa, vestiti con le magliette e le sciarpe delle loro squadre, hanno iniziato a popolare le strade, in attesa dell’esordio ufficiale previsto per domenica. Eppure c’è un sospetto che ha reso questi video molto condivisi sui social e su TikTok in particolare: tutti i tifosi hanno una connotazione etnica precisa. E non è quella delle nazioni che tifano.

Ovviamente a contribuire alla diffusione dei video c’è l’aspetto puramente comico della faccenda: è strano vedere tifosi asiatici, apparentemente indiani o bangladesi, sventolare le bandiere di Argentina o Germania. Ma c’è una questione un po’ più profonda e riguarda in generale il significato di questi mondiali. Ovvero, l’idea che in fondo sia tutta una grande finzione: l’obiettivo diventa inscenare un grande successo internazionale, una festa che faccia dimenticare tutte le polemiche sui diritti umani calpestati.

Finti tifosi

Nel caso specifico, il sospetto è che i tifosi siano interpretati da figuranti. In particolare, il Qatar potrebbe aver pagato alcuni migranti, chiedendo loro di mascherarsi da tifosi. I video poi sono stati diffusi su TikTok, attraverso il canale ufficiale Qatari Living, insieme ad altri contenuti di promozione.

Non sarebbe neppure una novità. Nel dicembre del 2014, durante i mondiali di beach volley, il Qatar aveva pagato 150 migranti provenienti da Ghana, Kenya e Nepal per riempire le gradinate ed evitare l’effetto spiacevole degli spalti deserti. Già in quella occasione il Guardian aveva riportato i dati di un sondaggio, secondo il quale due terzi dei qatarioti intervistati avevano dichiarato di non aver mai seguito una partita di calcio dal vivo.

E avevano detto che il disincentivo principale era proprio la presenza comune di finti tifosi. Durante le partite di calcio del campionato del Qatar i tifosi-figuranti sono pagati intorno ai 20 riyal (circa 5 euro). In competizioni particolari si può arrivare ai 50 riyal (quasi 13 euro). In più negli stadi c’è il wifi gratis e molti finti-tifosi colgono l’occasione per controllare le email al cellulare, disinteressandosi delle partite.

Le ombre sul mondiale

Il mondiale in Qatar è probabilmente il più controverso della storia, e non solo perché si gioca in inverno. La presenza di tifosi pagati per gioire potrebbe essere un modo per sopperire a un possibile boicottaggio dei tifosi veri.

Per ora gli organizzatori del mondiale non si sono espressi ufficialmente sul caso. Ma una possibile verità diversa è riportata dal Deccan Herald, un giornale indiano. Racconta di come, venerdì, migliaia di tifosi provenienti dal Kèrala – uno stato dell’India meridionale – si sarebbero dati appuntamento in Qatar per festeggiare il mondiale.

Molti di loro sono effettivamente migranti che hanno lavorato nella costruzione degli stadi. Ma altri sono invece semplici tifosi di calcio: un’eccezione per l’India, dove lo sport più diffuso è il cricket. In ogni caso, le immagini sono diventate un trend di TikTok, trasformandosi in un boomerang pubblicitario rispetto alle aspettative. E alimentando l’idea di un mondiale pieno di punti oscuri.

© Riproduzione riservata