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Il grande gioco geopolitico dietro alle elezioni in Nigeria

Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
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Il 25 febbraio la potenza più popolosa dell’Africa va al voto per la successione dell’ex generale Muhammadu Buhari in un contesto di violenze settarie, rivendicazioni indipendentiste e politiche energetiche sconvolte dalla crisi generata dalla guerra. I candidati sono 18, ma solo tre si giocano la vittoria

  • Il 25 febbraio si terranno le elezioni presidenziali in Nigeria, una delle prime potenze economiche dell’Africa e la nazione più popolosa del continente.
  • In un contesto di crescenti insoddisfazioni, dovute all’elevata inflazione, al peggioramento della sicurezza, all’avanzata di Boko Haram nel nordest del paese, alla violenza della polizia e alle numerose fratture etniche dentro ai confini nazionali, gli elettori nigeriani dovranno decidere il futuro di un colosso sempre più instabile.
  • È un banco di prova anche a livello economico e geopolitico: si capirà se e come la nuova governance nigeriana sarà in grado di affrontare le diverse sfide all’interno del panorama nazionale, macroregionale ed internazionale.

Il 25 febbraio si terranno le elezioni presidenziali in Nigeria, una delle prime potenze economiche dell’Africa e la nazione più popolosa del continente. Il popolo nigeriano sarà chiamato a scegliere il suo nuovo presidente, che dovrà prendere il posto dell’ex generale Muhammadu Buhari, al governo dal 2015. In un contesto di crescenti insoddisfazioni, dovute all’elevata inflazione, al peggioramento della sicurezza, all’avanzata di Boko Haram nel nordest del paese, alla violenza della polizia

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