Il 25 febbraio la potenza più popolosa dell’Africa va al voto per la successione dell’ex generale Muhammadu Buhari in un contesto di violenze settarie, rivendicazioni indipendentiste e politiche energetiche sconvolte dalla crisi generata dalla guerra. I candidati sono 18, ma solo tre si giocano la vittoria
- Il 25 febbraio si terranno le elezioni presidenziali in Nigeria, una delle prime potenze economiche dell’Africa e la nazione più popolosa del continente.
- In un contesto di crescenti insoddisfazioni, dovute all’elevata inflazione, al peggioramento della sicurezza, all’avanzata di Boko Haram nel nordest del paese, alla violenza della polizia e alle numerose fratture etniche dentro ai confini nazionali, gli elettori nigeriani dovranno decidere il futuro di un colosso sempre più instabile.
- È un banco di prova anche a livello economico e geopolitico: si capirà se e come la nuova governance nigeriana sarà in grado di affrontare le diverse sfide all’interno del panorama nazionale, macroregionale ed internazionale.