- Con l’arrivo della compagnia cinese Cosco, che detiene il 67 per cento del porto, i lavoratori hanno fatto i conti con tagli dello stipendio e dei contributi pensionistici, mentre i governi hanno limitato il diritto allo sciopero. Il sindacato Enedep ha ottenuto il primo contratto collettivo dopo sei mesi di manifestazioni.
- Ad opporsi alla Cosco sono anche i cittadini del Pireo, preoccupati per l’impatto ambientale dell’ampliamento del porto e per gli effetti che l’aumento del traffico di navi da crociera avrà sulla loro vita.
- Il caso del Pireo è un monito anche per l’Italia. Il governo Meloni dovrà decidere entro quest’anno se rinnovare o meno il Memorandum firmato nel 2019 con la Cina, desiderosa di mettere le mani sui principali porti italiani.
Il porto del Pireo è un lungo, grigio susseguirsi di banchine in cui i traghetti per le isole greche dalla vernice un po’ scrostata si alternano alle più scintillanti navi da crociera e ai grandi cargo con container colmi di merci, circondanti da alte gru per le operazioni di carico e scarico. Alla grandezza fisica dello scalo greco corrispondono entrate altrettanto ingenti in termini economici. Il Pireo è al 28esimo posto nella classifica mondiale dei porti, è tra i più attivi in Europa per tr



