Il giorno politicamente più lungo di Israele, quello in cui pressato dall’America il suo governo deve pronunciarsi sull’intesa con Hamas, si chiude con un “no”. Il premier risponde con l’inequivocabile parola d’ordine “vittoria!” e l’affermazione che il conflitto di chiuderà solo con l’eliminazione dell’organizzazione islamista palestinese. È un rifiuto anche al tentativo di ricucitura di Blinken. Bibi spera di ristabilire il rapporto con gli Usa se Trump tornerà alla Casa Bianca. Ma sette mesi sono lunghi
Il rifiuto di Netanyahu all’accordo di Hamas è anche uno schiaffo agli Stati Uniti
07 febbraio 2024 • 19:40