La Premier League non prende posizione sul conflitto che in questi giorni insanguina il Medio Oriente. Le richieste avanzate affinché esprimesse solidarietà a Tel Aviv dopo l’attacco di Hamas sono rimaste inevase. E le pressioni sulla federazione non hanno ancora portato soluzioni.
Un silenzio che si fa pesante. Nei giorni che vedono incendiarsi il conflitto israelo-palestinese, la Premier League tace. La lega calcistica che per esposizione mediatica contende il primato globale alla NBA, lo spettacolo i cui protagonisti diventano dei testimonial del meglio e del peggio, qualsiasi cosa facciano, ha scelto il profilo basso (di più: assente) rispetto alla vicenda che sta insanguinando un’altra volta il Medio Oriente. E ciò avviene a dispetto delle pressioni che giungono dai c



