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Il sinodo si apre fra le critiche. Ma il papa non ha “dubia”

La fase finale dell’assise convocata dal papa per delineare la chiesa del futuro è già cominciata; grazie ai quesiti posti dai cardinali tradizionalisti si discute subito di benedizioni delle unioni omosessuali e di sacerdozio femminile. Ma il vero nodo dell’assemblea è l’esercizio dell’autorità nella chiesa. Per la prima volta voteranno donne e laici, poi fra un anno una seconda sessione farà il punto su come sono state recepite le deliberazioni dell’assise.

La fase finale del sinodo voluto dal papa per discutere del futuro della chiesa ufficialmente inizia mercoledì, nella realtà è già cominciato nel corso dell’estate. E a far partire il dibattito, forse sperando di giocare d’anticipo, sono stati cinque cardinali conservatori che hanno posto al papa 5 quesiti, «dubia», sui quali chiedevano chiarimenti. La formula dei dubia ricalca quella già sperimentata da un gruppo di cardinali che si opponevano a Francesco alcuni anni fa. I firmatari dei nuo

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