Come sempre quando si tratta di Donald Trump, anche il passaggio di poteri con Biden è diventato quello che tutto il mondo temeva: un thriller di serie B da drive-in, un remake di Idiocracy (la commedia distopica che raccontava un futuro dominato dagli analfabeti), un quasi-golpe tentato da gente che fino a quel momento aveva chiaramente preso d'assalto solo il McDonald’s locale.

Migliaia di supporter di Trump si sono riversati a protestare intorno al Campidoglio che stava ratificando la vittoria di Biden riuscendo a occuparlo apparentemente senza problemi: non accadeva dal 1814. Una occupazione anche piuttosto indolore, nel paese in cui ti sparano anche se sbagli citofono: ma evidentemente se sei abbastanza bianco e zotico e non antifa la polizia americana ti scambia per uno dei loro (si sono visti agenti farsi selfie con gli invasori, molti senza mascherina ma indossando corna o pellicce di bufalo: l'avevamo detto che con Trump si finisce sempre in Animal House).

Police keep a watch on demonstrators who tried to break through a police barrier, Wednesday, Jan. 6, 2021, at the Capitol in Washington. As Congress prepares to affirm President-elect Joe Biden's victory, thousands of people have gathered to show their support for President Donald Trump and his claims of election fraud.(AP Photo/John Minchillo)

Mentre i senatori venivano evacuati, Trump ha dapprima rifiutato di assumersi ogni responsabilità dopo aver per settimane chiesto ai suoi fan di fare esattamente quello che stavano facendo, poi ha iniziato a fare l'unica cosa che ha fatto negli ultimi quattro anni: fingersi il presidente degli Stati Uniti.

Perciò ha scritto un tweet molto democristiano chiedendo ai rivoltosi di rispettare le forze dell'ordine e di essere pacifici. Col grande senso delle priorità che li contraddistingue, molti utenti di Twitter hanno iniziato a deplorare l'invasione facendo notare che gli occupanti fossero #tuttimaschi.

Trump supporters try to break through a police barrier, Wednesday, Jan. 6, 2021, at the Capitol in Washington. As Congress prepares to affirm President-elect Joe Biden's victory, thousands of people have gathered to show their support for President Donald Trump and his claims of election fraud.(AP Photo/John Minchillo)

Pochi secondi dopo è arrivata la clamorosa smentita, naturalmente dalla figlia del dittatore: Ivanka Trump si è appellata anche lei alla pace e alla democrazia, ma chiamando i sediziosi «patrioti». Dimostrando definitivamente che la malattia mentale e il fascismo non hanno genere.

Twitter intanto si è dimostrato ancora una volta inflessibile con Trump, impedendo agli utenti di ritwittarlo. Non sia mai che gli blocchi l'account, e del resto nemmeno Facebook - che ha definito gli eventi di Washington «una disgrazia» - ha chiuso la pagina di Donald: perché non sarà certo un tentativo di golpe a mettere in secondo piano tutto quell'engagement.

Poi qualcuno deve aver svegliato John Biden per spiegargli che il casino dipendeva anche un po' dalla sua vittoria, se se la ricordava.

Sleepy Joe ci ha provato, a riportare un po' di decoro: con un discorso di alto sentire morale dei suoi, pieno di cose giuste e condivisibili e senso dello stato e appelli all'unità. Ma per queste cose serve Kamala, che però era stata portata in luogo protetto, e sono sicuro che avrà guardato il discorso di Biden mangiandosi le mani prima di addormentarsi insieme al resto degli spettatori.

Ci ha pensato di nuovo Donald a elettrizzare la situazione, presentandosi finalmente davanti alle telecamere con una performance storica per infelicità e sprezzo della legge Basaglia riassumibile in: «Lo so che ci hanno rubato le elezioni, ma per ora andate a casa. Vi voglio bene, siete speciali».

Il presidente degli Stati Uniti che dichiara il suo amore ai golpisti in diretta televisiva (ma intendeva “speciali” nel senso di mentalmente svantaggiati?) è una scena che nessun sceneggiatore avrebbe mai osato scrivere, superiore persino a quella in cui sostenne che anche tra i suprematisti bianchi si contavano «ottime persone».

A man dressed as George Washington kneels and prays near the Washington Monument with a Trump flag on Wednesday, Jan. 6, 2021, in Washington. (AP Photo/Carolyn Kaster)

Intanto la Guardia Nazionale arrivava a Washington, ma senza armi a parte l'equipaggiamento anti-rivolta. Si vede che anche lei vuole bene ai golpisti quando sono bianchi e malvestiti. Mentre scriviamo il Campidoglio è stato finalmente evacuato, e si crede che le attività politiche possano riprendere.

Mancano ancora due settimane alla fine della “presidenza” Trump. È da novembre che i fatti di oggi erano stati previsti e paventati, persino dagli ex fedelissimi di Donald: ma apparentemente il deep state americano è stato commissariato da Domenico Arcuri, e tutti sembrano eternamente colti di sorpresa dall””emergenza”. La serata si è conclusa con un morto, venti arrestati e con un tweet di Trump: “Ecco cosa succede quando si ruba un'elezione a dei grandi patrioti.”

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