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In Turchia l’opposizione si è spaccata. E ora Erdogan può vicere facile

Recep Tayyip Erdogan (Foto Christoph Soeder/picture-alliance/dpa/AP Images)
Recep Tayyip Erdogan (Foto Christoph Soeder/picture-alliance/dpa/AP Images)
Recep Tayyip Erdogan (Foto Christoph Soeder/picture-alliance/dpa/AP Images)
  • L’opposizione ha fatto un gran bel regalo a Erdogan, in vista delle elezioni anticipate del 14 maggio. La contesa sui candidati ha portato a uno strappo e a una divisione ormai praticamente scontata.
  • Kemal Kiliçdaroglu del partito repubblicano doveva essere il candidato unico. Ma i nazionalisti hanno preferito sfilarsi dall’alleanza.
  • Fra ambizioni personali e sondaggi sfavorevoli, quel che resta è una strada in discesa per l’attuale presidente. Che così si riprende dopo i dissesti economici e le conseguenze del terremoto.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan può andare alle elezioni anticipate del 14 maggio prossimo con meno timori: l’alleanza tra le opposizioni si è rotta e, malgrado tutte le difficoltà del paese, l’Akp ha buone probabilità di vittoria proseguendo un dominio più che ventennale. L’alleanza dell’opposizione turca non ha trovato l’accordo sullo sfidante del presidente: il partito Iyi (partito del bene) ha dichiarato che non sosterrà il candidato prescelto dalla coalizione, Kemal Kilicdaroglu

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