«Questa è la nostra Notre Dame. È una giornata tragica». Sono le parole di uno dei testimoni che ha assistito all’incendio divampato nell’edificio della Vecchia Borsa di Compenaghen. Il paragone è con il rogo che di fatto distrusse la cattedrale nel centro di Parigi nel 2019.

Il palazzo danese risale al 1625 ed è uno dei più antichi di Copenhagen. Al momento non si registrano vittime o feriti. Ma i danni sono enormi. L’incendio, infatti, ha causato il crollo della famosa guglia che è alta circa cinquanta metri. A riportarlo è il quotidiano Berlingske. Il ministro della Cultura danese Jakob Engel-Schmidt ha affermato che 400 anni di patrimonio culturale danese sono andati in fiamme. L'edificio, a due passi dal parlamento danese, il Folketing, e dal palazzo reale, Christiansborg, è stato completamente evacuato, così come la piazza antistante.

L'edificio era in fase di restauro e per questo era circondato da impalcature. La guglia crollata raffigurava quattro draghi le cui code si attorcigliano e simbolicamente si diceva che proteggessero dai nemici e dal fuoco. I soccorsi stanno cercando di salvare i grandi dipinti e altri oggetti di valore che erano all’interno del palazzo. Fino al 1974 l'edificio ha ospitato la Borsa di Copenaghen, mentre oggi è di proprietà della Camera di commercio danese Dansk Erhverv.

Morten Langager il direttore della Camera di commercio danese ha tenuto una conferenza stampa davanti al palazzo in cui è in corso l'incendio. «Ciò a cui stiamo assistendo in questo momento non è solo una tragedia per le imprese danesi, è una tragedia per l'intero Paese che la Borsa bruci», ha detto, «è uno spettacolo terribile».

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