Il mezzo su cui viaggiavano il presidente e il ministro degli Esteri iraniano costretto a un atterraggio di emergenza in una zona impervia. C’è chi parla di «incidente». Difficile raggiungere la zona
Al momento in cui questo giornale va in stampa l’unica cosa certa è che le notizie attorno alla sorte del presidente iraniano Ebrahim Raisi sono più che mai confuse. Secondo i media ufficiali di Teheran l’elicottero su cui viaggiava è stato costretto a un «hard landing», un “atterraggio duro”, d’emergenza, in condizioni di grave pericolo nei pressi della città di Tabriz, in un’area al confine con l’Azerbaigian. Nessuno si spinge oltre anche se un funzionario iraniano anonimo ha riferito a Reuter



