Le immagini dell’incidente ferroviario avvenuto nel distretto di Balasore a Odisha nel quale hanno perso la vita almeno 261 persone mostrano meglio di qualunque altra cosa la portata della tragedia. Si vedono decine di vagoni scaraventati a terra capovolti e centinaia di corpi giacenti inermi sui binari. Al momento, il bilancio del tragico incidente è ancora provvisorio dato che si contano 900 feriti di cui molti sono in gravi condizioni. Si stima che duecento passeggeri siano ancora intrappolati.

Oltre duemila persone tra vigili del fuoco, protezione civile e altre autorità stanno cercando di estrarre le persone ancora vive rimaste nei vagoni. Sul posto sono state inviate centinaia di autoambulanze, mentre una scuola vicina è stata adibita a obitorio per accogliere i cadaveri. Tanti volontari sono venuti dalle regioni vicine e migliaia di giovani hanno donato il proprio sangue per aiutare i feriti. «In questo momento di dolore, i miei pensieri sono con le famiglie in lutto. Che i feriti possano riprendersi presto. Ho parlato con il ministro delle Ferrovie Ashwini Vaishnaw e ho fatto il punto della situazione», ha scritto su Twitter il premier indiano Narendra Modi che nel pomeriggio si è recato a Odisha.

L’incidente

Sono ancora tutte da chiarire le dinamiche dell’incidente. «Non siamo ancora in grado di stabilire cosa sia successo, diverse squadre sono sul posto e tutti sono impegnati nelle operazioni di soccorso», ha detto un funzionario di polizia.

Ma secondo una prima indagine pubblicata dall’Hindu Times e compiuta dai funzionari della rete ferroviaria, lo scontro è avvenuto intorno alle 19 del 2 giugno quando il treno passeggeri Coromandel Express è deragliato nei pressi della stazione di Bahanaga colpendo altri due convogli (il Yashwantpur-Howrah Express e un treno merci).

Nel loro rapporto i funzionari hanno scritto che al Coromandel era stato dato inizialmente il segnale per entrare nella linea principale. Segnale che poi è stato rimosso in un secondo momento ma non è ancora chiaro il perché. L’incidente – che sarebbe da ricondurre a un errore umano – ha coinvolto almeno 21 vagoni.

Le testimonianze

«Circa 10-15 persone sono cadute su di me», ha detto uno dei sopravvissuti a una televisione indiana locale. «Mi sono ferito alla mano e al collo. Quando sono uscito dal treno, ho visto arti sparsi ovunque, una gamba qui, una mano là. Il volto di qualcuno era sfigurato».

«Ci sono state forti grida e sangue dappertutto», ha detto un altro testimone. «Diverse persone nei carrelli intrappolati gridavano di aiutarli, ho visto diversi corpi intrappolati sotto le carrozze rovesciate».

L’ultimo grave disastro di questo tipo risale al novembre del 2016 quando 147 persone morirono nel deragliamento di un treno nello stato dell’Uttar Pradesh.

La solidarietà internazionale

Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif e il presidente russo Vladimir Putin hanno inviato un messaggio di solidarietà ed espresso le loro condoglianze al primo ministro Narendra Modi e al presidente Droupadi Murmu in seguito all’incidente. «Condividiamo il dolore di coloro che hanno perso i loro cari in questo tragico incidente e auguriamo una pronta guarigione ai feriti», si legge nel comunicato del Cremlino.

«Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime dell'incidente ferroviario in Odisha e auguro una pronta guarigione ai feriti. Il popolo indiano è nei nostri pensieri in questo momento di dolore. L'Europa è in lutto con voi», ha detto invece la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen. Anche il papa ha inviato un suo messaggio all’India. In giornata è arrivato il messaggio delle premier Meloni: «Esprimo profondo cordoglio per le vittime del drammatico incidente ferroviario nello Stato di Odisha in India. Amicizia e solidarietà, mia e del governo italiano, a Narendra Modi e a tutto il popolo indiano in questo tragico momento».

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