Sarebbe stato un corto circuito a far scaturire l’incendio nell’ospedale del distretto di Bhandara, in India, e a provocare la morte di dieci neonati. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare soltanto sette infanti prima che le fiamme hanno preso il sopravvento e reso impossibili i soccorsi. Le vittime avevano da uno a tre mesi di vita ed erano ricoverate nel reparto neonatale della struttura.

Per escludere ogni dubbio o dolo sulla matrice dell’incendio le autorità investigative hanno aperto un’indagine. L’incidente di Bhandara è soltanto l’ultimo di una lunga serie che ha visto coinvolte le strutture ospedaliere indiane. In agosto le fiamme divampate in un ospedale di Ahmedabad causarono la morte di otto pazienti ricoverati per Covid-19. Altri cinque pazienti sono morti in un incendio in una clinica di Rajkot a novembre. La Corte suprema ha chiesto un rapporto per cercare di capire quali sia lo stato della sicurezza delle infrastrutture ospedaliere del paese.

Il primo ministro Narendra Modi ha espresso in un tweet le condoglianze ai famigliari delle vittime: “"Il mio pensiero va a tutte le famiglie in lutto. Spero che i feriti si riprendano il prima possibile".

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