Finora la Repubblica islamica ha appaltato la guerra agli alleati. È una prospettiva ancora possibile dopo i due raid israeliani?
Parla l’eliminazione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, così come quella, avvenuta poche ore prima a Beirut, di Fuad Shukr, consigliere militare del leader di Hezbollah Nasrallah. E dice molto sui crescenti rischi di una situazione che non pare più reggere i tentativi degli attori coinvolti, e dei loro alleati internazionali, di tenere in forma la guerra. Così come delle reali intenzioni di Benjamin Netanyahu su Gaza e sugli ostaggi nelle mani di Hamas. Mentre, dopo l’omicidio mirato di



