La repressione in corso in Iran verso i dissidenti e le donne si manifesta non più in modo casuale e di massa, ma mirato e teso a colpire dei simboli della ribellione al regime teocratico. La vicenda di Samira, la sposa bambina impiccata a Teheran, si intreccia con quelle di Masha Amini e di Narges Mohammadi
Samira Sabzian, la sposa bambina che dieci anni fa aveva ucciso il marito violento, è stata impiccata in Iran. «È la 18esima donna messa a morte» quest’anno nel regime degli ayatollah, «su un totale di 800 impiccagioni», ha ricordato il portavoce, di Amnesty International Italia, Riccardo Noury. Esecuzioni fatte con un macabro scenario che utilizza le gru per rendere ancora più violenta l’impiccagione stessa. La repubblica islamica ha il più alto numero di esecuzioni pro capite al mondo. «Le leg



