Attacchi israeliani nel sud del Libano, «274 morti». Netanyahu: «Così anticipiamo le minacce»

Secondo il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant, l'Idf sta distruggendo le infrastrutture costruite da Hezbollah negli ultimi decenni e che ora il leader del gruppo libanese Hassan Nasrallah è rimasto solo al vertice: "intere unità della Forza Radwan sono state messe fuori servizio e decine di migliaia di razzi sono stati distrutti".

Nel ricevere alla Casa Bianca il presidente degli Emirati arabi uniti, Joe Biden ha detto che sta lavorando a una de-escalation in Libano e che ne parlerà con il presidente Al Nahyan.

Con lo spostamento degli attacchi sui quartieri della capitale del Libano Beirut, l'obiettivo principale dell'Idf è diventato Ali Karaki, uno dei leader nella struttura militare delle milizie di Hezbollah. Sky news Arabia riporta che in uno dei raid nella periferia a sud di Beirut Karaki è stato ucciso, anche se altre fonti parlano di condizione ignota.

In un videomessaggio, il premier israeliano ha invitato i cittadini libanesi a lasciare le proprie case, dove potranno tornare una volta terminata l'operazione dell'Idf. Netanyahu ha dichiarato anche che la guerra di Israele non è contro i cittadini del Libano, ma contro Hezbollah.

Dopo i bombardamenti di oggi nel sud e nella parte est del Libano, l'agenzia Reuters cita una fonte israeliana anonima secondo cui gli attacchi di Israele puntano ora verso Beirut. Decine di migliaia di cittadini libanesi stanno cercando di allontanarsi dal sud del paese. 

Gli obiettivi colpiti legati a Hezbollah sono aumentati da 300 a 800 secondo quanto riferito dall'esercito israeliano. Tra questi vi erano edifici in cui, secondo l'Idf, Hezbollah nascondeva missili, razzi e altre armi. 

Il ministero della Salute libanese, che ha già riportato di donne, bambini e medici tra le vittime, ha detto che il numero dei morti è salito a 274

Una fonte ufficiale israeliana, ha confermato Channel 12, ha detto che il governo statunitense ha inviato recentemente a Israele una nuova bozza di accordo per il rilascio di ostaggi e per il cessate il fuoco. Israele starebbe ancora valutando la proposta e non avrebbe ancora risposto, mentre pare che questa bozza non sia divisa in tre fasi come la precedente.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato al quartier generale dell'esercito a Kirya e ha detto che le operazioni dell'Idf in Libano sono mirate a cambiare l'equilibrio del potere nel nord di Israele. Netanyahu ha dichiarato che l'obiettivo è anticipare nuove minacce colpendo "migliaia di missili e razzi destinati alle città israeliane e ai cittadini israeliani".

L'Associated press riporta che secondo una fonte anonima dell'esercito israeliano, l'Idf è per il momento concentrata sulle operazioni aeree, mentre non sono in programma nell'immediato delle operazioni di terra.

Il portavoce del governo israeliano David Mencer ha difeso l'operazione in corso contro il Libano, ricordando che gli attacchi di Hezbollah hanno prodotto decine di migliaia di sfollati israeliani. Mencer ha detto inoltre che "nessun paese può accettare il bombardamento senza freni delle proprie città" e che Israele sta "facendo precisamente ciò che ogni altro paese farebbe".

Continua a salire il numero dei morti causati dagli attacchi aerei nel sud e nell'est del Libano. Le ultime informazioni del ministero della Salute libanese parlano di 182 morti e più di 720 feriti.

Il ministro dell'Interno libanese ha aperto le scuole nelle parti del paese colpite dai bombardamenti dell'Idf perché servano da rifugi di emergenza per le persone che sono state coinvolte dagli attacchi.

Il Guardian riporta che alcuni residenti del sud del Libano hanno iniziato a prendere aerei verso nord a causa dei bombardamenti che Israele sta portano avanti nel paese. Ci sono anche strade intasate dal traffico per lasciare il sud.

Il ministro della Salute del Libano ha riportato che le vittime degli attacchi di oggi nel sud del Libano sono salite a oltre 100, con più di 400 feriti, inclusi bambini, donne e paramedici.

Durante la mattinata, l'Idf ha comunicato su X che gli attacchi che stanno colpendo oggi il sud del Libano hanno colpito più di 300 obiettivi di Hezbollah.

Il ministero della Salute libanese ha detto in un comunicato che, a causa degli attacchi aerei di questa mattina da parte dell'esercito israeliano, ci sono almeno 50 morti e 300 feriti nelle aree del sud del Libano colpite.

Al Jazeera, citando media di stato libanesi, ha riportato che il ministero della Salute del Libano ha chiesto agli ospedali nel sud e nell'est del paese, di interrompere gli interventi non essenziali per far spazio ai feriti per gli attacchi di Israele

Sono in corso nuovi attacchi aerei in Libano nella regione di Zahrani nel sud del paese, secondo l'agenzia nazionale libanese. Il ministero dell'informazione riporta anche attacchi in diverse città nel sud del Libano. 

Secondo l'agenzia stampa nazionale del Libano, il ministro dell'Informazione libanese Ziad Makari ha detto di aver ricevuto una chiamata per avvertirlo di evacuare l'edificio in cui era per la presunta presenza di missili nascosti e altre armi. Persone a Beirut e altre aree dello stato hanno anche ricevuto messaggi per evacuare immediatamente dagli edifici di residenza. 

Il portavoce della Protezione civile di Gaza ha riferito che questa mattina l'esercito israeliano ha effettuato un raid sulla scuola Khaled bin al Walid, nel campo profughi di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza. Nell'attacco sarebbero morte almeno tre persone, un padre, una madre e la figlia. Israele ha detto che nella struttura si trovava un gruppo di miliziani di Hamas. 

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato sui social media di avere parlato durante la notte con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin per informarlo sull'attuale crisi con Hezbollah. Gallant, la cui posizione nel gabinetto di Benjamin Netanyahu è stata recentemente oggetto di molte speculazioni, ha affermato di avere "fornito al segretario una valutazione della situazione delle minacce di Hezbollah" e di averlo informato sulle "operazioni dell'Idf per ridurre la capacità di Hezbollah di lanciare attacchi contro i civili israeliani". Gallant ha aggiunto che durante il colloquio telefonico si è discusso anche "della situazione regionale più ampia e delle minacce poste dall'Iran e dai suoi delegati"

La Cina ha esortato i suoi cittadini stabiliti in Israele a lasciare il paese "il più presto possibile", mentre salgono le tensioni tra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah. "Attualmente la situazione lungo il confine tra Israele e Libano è estremamente tesa, con frequenti conflitti militari", ha dichiarato l'ambasciata cinese in Israele. "La situazione della sicurezza in Israele rimane grave, complessa e imprevedibile", aggiunge la dichiarazione. L'ambasciata ha esortato i cittadini cinesi in Israele a "tornare a casa o trasferirsi in aree più sicure il prima possibile".

Il portavoce delle forze armate israeliane, Daniel Hagari, ha lanciato per la prima volta un ampio avvertimento alla popolazione del Libano meridionale chiedendo di lasciare le loro case e presagendo così nuovi attacchi. ''Se i cittadini non si sono già allontanati dalle case e dagli altri edifici civili in cui vivono e risiedono, ma dove Hezbollah ha immagazzinato razzi o intrapreso altre azioni, ora devono abbandonare quelle aree'', ha detto. Si tratta del primo avviso di evacuazione di massa rivolto ai cittadini del Libano meridionale dove diversi obiettivi sono finiti nel mirino di attacchi dell'aviazione israeliana. Intanto la National News Agency, agenzia stampa ufficiale del Libano, ha annunciato che "aerei da guerra nemici hanno lanciato più di 80 attacchi aerei in mezz'ora", prendendo di mira aree nel sud del Paese, contemporaneamente a "intensi raid nella zona della valle della Bekaa", nel Libano orientale, dove forti colpiti sono stati avvertiti dalla popolazione. Il bilancio dell'attacco, per il momento, è di un morto e due feriti.

La Resistenza islamica in Iraq, vicina all'Iran, ha annunciato questa mattina di aver colpito la base di osservazione Golani delle Idf nel nord di Israele. Al momento non si hanno notizie di danni o vittime, ma sono suonate le sirene di allarme in tre città nelle zone meridionali delle Alture del Golan

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa almeno cinque persone sono morte in un attacco israeliano che ha preso di mira una abitazione a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.