Il capo dell’esercito invita a non compromettere «la cultura del disaccordo». Parenti degli ostaggi salpano per Gaza. Ma il governo zittisce i non allineati
«La cultura del disaccordo è parte integrante della storia del popolo israeliano e componente vitale della cultura organizzativa delle forze di difesa israeliane». In sorte, al generale Eyal Zamir, 59enne con due medaglie al valore sul petto sempre rigido, è toccato un destino bizzarro. È lui il comandante supremo alla guida delle forze che hanno ridotto in cenere la Striscia. Ed è sempre lui a dover ribadire l'importanza del dissenso mentre si oppone al gabinetto più belligerante della storia d



