Il premier israeliano è arrivato a Washington e Trump si dice ottimista sul raggiungimento di un accordo «questa settimana». Il ministro della Difesa israeliano Katz ha dichiarato che Tel Aviv ha attaccato obiettivi Houthi, che hanno poi risposto lanciando missili verso Israele
Il primo round di colloqui negoziali indiretti tra Israele e Hamas si è concluso senza accordo sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Ma il presidente Donald Trump, che incontrerà a Washington il premier israeliano Benjamin Netanyahu, si è detto ottimista. Prima di salire sull’Air Force One, ha affermato che un cessate il fuoco a Gaza potrebbe essere raggiunto entro la prossima settimana.
Intanto, Israele ha attaccato obiettivi Houthi, in Yemen. Lo ha dichiarato il ministro israeliano della Difesa Israel Katz, poco dopo che l'Idf ha emesso ordini di evacuazione per alcune aree. Lo scrive il Times of Israel.
In risposta agli attacchi, gli Houthi hanno lanciato due missili verso Israele, rivendicando l’azione attraverso il loro portavoce Yahya Saree.
A Gaza si contano almeno 26 morti nei raid israeliani di oggi, inclusi sei civili colpiti in una clinica a Gaza City e tre persone uccise in un attacco ad al-Bureij. Due palestinesi sono stati colpiti anche nei pressi di un centro di distribuzione degli aiuti a Rafah, secondo fonti mediche locali.
PUNTI CHIAVE
08:03
Netanyahu è atterrato negli Stati Uniti
07:45
Il primo round di colloqui indiretti Israele-Hamas si è concluso senza accordo
Pezeshkian: «Israele ha tentato di assassinarmi»
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha affermato che Israele avrebbe tentato di ucciderlo bombardando un’area in cui stava partecipando a una riunione sulla sicurezza. Nell’intervista a Tucker Carlson, Pezeshkian ha aggiunto che gli impianti nucleari iraniani hanno subito «gravi danni» e che i tecnici non hanno ancora potuto valutare l’entità delle conseguenze nei siti sotterranei. Accusando Israele di aver fatto fallire i negoziati sul nucleare, ha lanciato un appello diretto agli Stati Uniti: «Questa non è la vostra guerra, è la guerra di Netanyahu. Trump può ancora scegliere la pace».
Israele sequestra territori vicino a Ramallah per espandere l'avamposto illegale
Le autorità israeliane hanno annunciato il sequestro di 74 ettari di terreno nella Cisgiordania occupata, più precisamente nei villaggi palestinesi di al-Mughayyir e Khirbet Jaba'it, a nord-est di Ramallah. L’agenzia di stampa Wafa ha riferito che l'area è stata dichiarata "terreno statale" per rafforzare il controllo ed espandere gli insediamenti illegali.
Demolizioni israeliane nel campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno iniziato a demolire case palestinesi nel quartiere di al-Murabba’a, nel campo profughi di Tulkarem, Cisgiordania occupata. Secondo il Comitato popolare locale, i bulldozer hanno già colpito diverse abitazioni. Il centro legale Adalah ha confermato che la Corte Suprema israeliana aveva inizialmente sospeso l’operazione, ma ha successivamente autorizzato la ripresa delle demolizioni per motivi di sicurezza o militari.
Le Brigate al-Quds: «Colpiti due veicoli israeliani a Gaza»
Le Brigate al-Quds, ala armata della Jihad islamica palestinese, hanno dichiarato di aver fatto esplodere due veicoli militari israeliani con ordigni anticarro durante un’operazione dell’Idf nella zona est di Shujaiya, a Gaza City.
Abu Shabab: "Hamas è spregevole la sua fine è vicina"
Il gruppo armato islamista palestinese Hamas è "vile e spregevole" e "la sua fine è vicina". Lo ha detto in un'intervista al quotidiano israeliano Ynet Yasser Abu Shabab, capo dell'omonima milizia beduina che combatte Hamas nella Striscia di Gaza
Fonti ospedaliere: 26 morti oggi a Gaza in attacchi israeliani
Secondo fonti ospedaliere, almeno 26 palestinesi sono stati uccisi oggi in attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Le vittime sono state registrate a Beit Lahiya, Gaza City, nel campo profughi di Bureij e a Rafah.
«Pensavamo fosse un posto sicuro»: i testimoni sull’attacco alla clinica di Gaza
Emergono i racconti dei sopravvissuti all’attacco israeliano sulla clinica al-Rimal, a Gaza City, dove sono morte almeno sei persone.
«Mio cognato è stato ferito, suo figlio è morto. Sua moglie e sua figlia sono in terapia intensiva», ha detto Umm Waseem, che si trovava nella struttura. Un altro testimone, Ahmed Qaddoum, ha raccontato: «Eravamo lì perché l’esercito israeliano ci aveva detto di andare a ovest. La clinica era piena di sfollati. Mentre dormivamo, sono arrivati i missili. Abbiamo visto corpi, arti lacerati, donne e bambini. Il posto era devastato».
Gli Houthi confermano i raid israeliani e lanciano due missili verso Israele
Gli Houthi hanno confermato che Israele ha colpito porti e infrastrutture sotto il loro controllo in Yemen. Il portavoce militare Yehya Saree ha dichiarato che le difese aeree hanno «risposto efficacemente» e ha minacciato uno «scontro prolungato e sostenuto» con l’obiettivo di mantenere il blocco navale contro Israele. Ore dopo i raid, l’esercito israeliano ha riferito che due missili sono stati lanciati dallo Yemen verso Israele. Saree ha rivendicato la responsabilità anche di questo attacco.
Gli Stati Uniti propongono un piano per disarmare Hezbollah
Lunedì un inviato statunitense ha incontrato i vertici politici libanesi a Beirut per discutere una proposta che prevede il disarmo completo di Hezbollah entro quattro mesi. In cambio, Israele ritirerebbe le truppe dalle postazioni occupate nel sud del Libano e cesserebbe i raid aerei. La missione diplomatica è avvenuta poche ore dopo nuovi attacchi israeliani via terra e cielo. Il leader di Hezbollah, Naim Qassem, ha respinto l’ipotesi, ribadendo la necessità di mantenere le armi per difendere il Libano.
Almeno 19 palestinesi uccisi oggi a Gaza
Secondo fonti mediche negli ospedali della Striscia, gli attacchi israeliani di oggi hanno causato finora almeno 19 morti. I raid si sono concentrati soprattutto nel centro di Gaza, ma si segnalano bombardamenti anche a nord di Rafah.
Israele annuncia l’arresto di una cellula filo-iraniana nel sud della Siria
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver arrestato membri di una cellula legata alla Forza Quds iraniana nella zona di Tel Kudna, nel sud della Siria. L’operazione, condotta durante la notte, è la seconda del genere in una settimana. Secondo le autorità israeliane, la cellula agiva su mandato dell’Iran.
GHF riprende la distribuzione di cibo a Gaza dopo la sospensione
La Gaza Humanitarian Foundation (GHF) ha annunciato la ripresa delle sue attività di distribuzione alimentare nella Striscia, dopo una breve sospensione dovuta al ferimento di due contractor statunitensi in un attacco a una delle sue sedi. La comunicazione è arrivata tramite il sito ufficiale dell’organizzazione. Secondo dati di ong locali, dal 27 maggio almeno 750 palestinesi sono stati uccisi in attacchi contro punti di distribuzione degli aiuti.
Colpita una clinica nel centro di Gaza: almeno sei morti
Un attacco aereo israeliano ha colpito una stanza della clinica al-Rimal, nel centro di Gaza City, uccidendo sei palestinesi appartenenti a una famiglia sfollata. Altri 15 feriti sono stati trasferiti all’ospedale al-Ahli, situato vicino alla “zona rossa” designata dall’Idf. Secondo fonti locali, il raid è avvenuto senza preavviso.
Raid e bombardamenti sono ripresi con intensità anche nella zona centrale della Striscia: un edificio residenziale è stato colpito a al-Nuseirat, mentre ad al-Bureij due abitazioni sono state rase al suolo. In quest’ultimo attacco sono stati uccisi tre palestinesi e, secondo i testimoni, anche alcuni bambini sarebbero rimasti feriti.
Due palestinesi uccisi vicino a un centro di aiuti a nord di Rafah
Fonti mediche locali riferiscono che due persone sono state uccise dal fuoco israeliano nei pressi di un centro di distribuzione degli aiuti a nord di Rafah. Almeno 20 i feriti.
Wafa, almeno 14 gazawi uccisi dall'alba
Dall'alba di lunedì 7 luglio almeno 14 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. È quanto riferiscono fonti mediche all'agenzia palestinese Wafa. Tre persone sono state uccise nei bombardamenti che hanno colpito al centro e a ovest di Khan Yunis.
Bbc, un alto ufficiale di Hamas: "Perso il controllo sull'80 per cento di Gaza"
Un alto ufficiale delle forze di sicurezza di Hamas ha affermato alla Bbc che il gruppo armato palestinese ha perso il controllo sull'80 per cento della Striscia di Gaza e che i clan armati stanno colmando questo vuoto.
"Siamo realistici: non è rimasto quasi nulla della struttura di sicurezza. La maggior parte dei leader, circa il 95 per cento, è ormai morta... Le figure attive sono state tutte uccise", ha detto, "quindi, cosa impedisce a Israele di continuare questa guerra?". Secondo l'ufficiale, Hamas ha tentato di riorganizzarsi durante il cessate il fuoco di 57 giorni con Israele all'inizio di quest'anno, riorganizzando i suoi consigli politici, militari e di sicurezza. Ma poi Israele ha posto fine alla tregua a marzo, prendendo di mira le restanti strutture di comando di Hamas e lasciando il gruppo nel caos. "Per quanto riguarda la sicurezza, voglio essere chiaro: è completamente crollata. Completamente distrutta. Non c'è più controllo da nessuna parte", ha ribadito il funzionario.
Netanyahu è atterrato negli Stati Uniti
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è atterrato a Washington per la sua visita di stato negli Usa, che culminerà nell'incontro con il presidente Usa Donald Trump, alle 18.30 ora locale (00.30 in Italia). Ad accoglierlo, tra gli altri, l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leiter, il console generale a New York Ofir Akunis e il vice ambasciatore Eliav Benjamin. È previsto anche un incontro tra Netanyahu, il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff.
Donald Trump si dice ottimista su un possibile accordo per una tregua a Gaza entro la settimana.
"Stiamo lavorando per raggiungere un accordo secondo i termini che abbiamo concordato. Ho inviato una squadra negoziale con istruzioni chiare e il mio colloquio con il presidente Trump potrebbe contribuire a far progredire le cose", ha detto Netanyahu prima di imbarcarsi sul volo per Washington.
Il primo round di colloqui indiretti Israele-Hamas si è concluso senza accordo
Si conclude senza un accordo il primo round di colloqui indiretti tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riportano alcuni media. I colloqui si sono tenuti nella capitale del Qatar, Doha, mediati dallo stato ospitante e dall'Egitto.
La delegazione israeliana, secondo alcune fonti citate dai media, non disponeva di un mandato sufficientemente ampio per raggiungere un accordo con Hamas. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva definito ieri 'inaccettabili' le modifiche chieste da Hamas alla proposta di accordo per il cessate il fuoco sostenuta dagli Stati Uniti e dallo stesso Stato ebraico.
Israele, lanciati attacchi intensi contro obiettivi Houthi
Israele sta attualmente colpendo obiettivi in Yemen, ha dichiarato il ministro israeliano della Difesa Israel Katz, poco dopo che l'Idf ha emesso ordini di evacuazione per alcune aree. Lo scrive il Times of Israel.
"L' Idf sta attualmente colpendo intensamente obiettivi del regime terroristico degli Houthi nei porti di Hodeidah, Ras Isa e Salif", afferma Katz, aggiungendo che tra gli obiettivi ci sono anche una centrale elettrica e la nave "Galaxy Leader" che gli Houthi hanno dirottato e catturato due anni fa nel Mar Rosso.
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