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Israele-Iran, raid incrociati, l’ira di Mosca e Pechino: «Violata la carta dell’Onu»

Putin e Xi alzano la voce: «Condanniamo gli attacchi, Israele si fermi subito». Secondo Netanyahu nessuno a Teheran è al sicuro. «Nemmeno Khamenei»

«Il cambio di regime a Teheran? Non è l’obiettivo, ma certamente può essere uno dei risultati della nostra operazione militare». Benjamin Netanyahu non accenna a dismettere la postura bellica mentre si rivolge agli israeliani tramite un’intervista televisiva. Un’occasione per confermare che l’eliminazione fisica della Guida suprema iraniana Ali Khamenei effettivamente è un’opzione sul tavolo («nessuno in Iran avrà l’immunità») e ribadendo la sua convinzione che la guerra lanciata contro Teheran

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