Nel villaggio israeliano di Shlomi, a ridosso della frontiera libanese, un uomo si ostina a tenere aperto un supermercato sotto i razzi di Hezbollah. Fa parte di un gruppo di libanesi immigrati in Israele che fino al 2000 avevano facilitato l’occupazione israeliana della cosiddetta “zona di sicurezza”
Il viaggio in macchina lungo il litorale israeliano nella direzione del confine libanese attraversa un paesaggio mediterraneo immerso in una calma surreale. Anche quando l’escalation più violenta della storia del conflitto fra Israele ed Hezbollah non si manifesta rimane comunque in agguato, pronta a colpire ovunque all’improvviso. Anticipata dalle sirene che segnalano i razzi di Hezbollah in arrivo. Le cittadine israeliane diventano sempre meno animate man mano che si procede verso nord, ma le



