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Se pensiamo alla “guerra santa”, probabilmente la prima cosa che ci verrà in mente è il jihad della tradizione islamica, o forse le crociate, combattute dai cristiani per liberare la Terra Santa proprio dalle mani musulmane.
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Difficilmente, però, assoceremmo la “guerra santa” al moderno stato di Israele. Le pagine che seguono vogliono essere una riflessione, forse azzardata, sulla possibilità che proprio i moderni israeliani siano stati, e siano, coinvolti in qualcosa di simile alle guerre sante.
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Se non nel significato comune del termine, almeno in quello derivante dalla visione dei sionisti religiosi: guerre investite di una forte sacralità perché hanno dato avvio ai tempi messianici e alla futura redenzione del popolo ebraico e del mondo. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari, in edicola e in digitale da venerdì 8 luglio.
L’equazione religiosa dello stato d’Israele
14 luglio 2022 • 12:00