La coalizione anti netanyahu alla prova dei fatti

Israele, scricchiola il “governo del cambiamento”

  • Entro metà novembre Israele deve approvare una finanziaria a lungo rinviata a causa della crisi politica delle quattro elezioni in due anni. Se non dovesse passare è automatico lo scioglimento delle camere.

  • Gantz, che prima di unirsi al “governo del cambiamento” si era alleato con Netanyahu, sta causando frizioni con delle iniziative contro i palestinesi, come la messa al bando di alcune ONG e l’espansione degli insediamenti.

  • Fra i rischi per la coalizione c’è anche un possibile ritiro di Netanyahu dalla leadership dell’opposizione: in quel caso è probabile tornino al potere le destre, mettendo fuori gioco l’alleanza eterogenea alla base del governo.

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