L’inverno in Ucraina si fa sempre più freddo. Il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che oltre il 30 per cento delle infrastrutture energetiche sono state colpite e danneggiate dai russi. La situazione è sempre più complicata e il sindaco di Kiev Klitschko ha chiesto ai residenti di valutare anche lo scenario peggiore: mancanza di elettricità e acqua nella capitale per un tempo prolungato. Questo perché i russi hanno cambiato strategia e ora preferiscono colpire la popolazione locale facendola rimanere al freddo e senza energia, nella speranza di creare un vasto malcontento che porti nuovamente la delegazione ucraina al tavolo delle trattative.

Klitschko ha detto quindi ai cittadini di cercare rifugio presso parenti o amici che si trovano in altre parti del paese non a rischio di black out elettrici e interruzioni delle forniture d’acqua. Il sindaco di Leopoli si sta organizzando per aprire centri e luoghi adibiti all’accoglienza dei rifugiati interni, come accaduto durante i primi mesi della guerra quando decine di migliaia di ucraini sono arrivati nella città confinante con la Polonia, luogo più al sicuro rispetto ad altre aree del paese.

Nel frattempo le autorità filorusse di Kherson hanno annunciato che l’energia elettrica è stata parzialmente ripristinata a 24 ore da quello che hanno definito un «attacco terroristico» ucraino alle linee elettriche.

I funzionari ucraini non hanno risposto alle accuse, anche se in precedenza avevano affermato che la Russia stava deliberatamente togliendo la corrente per costringere i civili a evacuare la città in previsione di una controffensiva ucraina per riprenderne il controllo.

Si continua a combattere nel Donbass e a Zaporizhzhia, con i russi che stanno ottenendo l’aiuto dei cittadini che hanno preso parte alla mobilitazione parziale. «Ora abbiamo circa 50mila unità da combattimento. Il resto non sta ancora prendendo parte alle ostilità. Ma ce ne sono fino a 80mila nella zona. Il resto è tutti nei campi di addestramento», ha spiegato Putin.

La prossima visita di Sunak

L’ambasciatore ucraino nel Regno Unito ha dichiarato a Sky News che il nuovo primo ministro britannico, Rishi Sunak, visiterà presto l’Ucraina nei prossimi giorni. Sunak attualmente si trova in Egitto a Sharm el Sheikh per la Conferenza delle Nazioni unite sul clima Cop27.

Qui ha avuto un incontro con la premier italiana Giorgia Meloni. I due leader «hanno concordato di continuare a intraprendere azioni forti per sostenere l’Ucraina e chiedere conto alla Russia delle sue azioni», secondo quanto riferito da Downing Street.

Meloni e Sunak si sono insediati al potere quasi nello stesso periodo, ma i due possono dare vita a una buona collaborazione dato che il premier britannico fa parte del partito dei conservatori, di certo più vicino a Giorgia Meloni rispetto ai laburisti. Infatti, i due hanno «avuto una discussione positiva su una serie di questioni e priorità condivise, compresa la lotta all’immigrazione illegale e alle gang dedite al traffico di esseri umani».

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