Il presidente russo punta alle riserve di munizioni nordocoreane, il dittatore cerca aiuti per il suo programma missilistico. La propaganda di Kim: «In Ucraina un’accozzaglia del male vuole l’egemonia»
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che durante i colloqui con il leader nordcoreano Kim Jong-un, che sono durati due ore, sono stati discussi «tutti i temi», compresa la cooperazione in campo militare. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti, secondo cui la Russia aiuterà la Corea del Nord a sviluppare il suo programma per la messa in orbita di satelliti.
Il vertice si è tenuto al centro spaziale di Vostochny, in Siberia, ed è cominciato con un stretta di mano, come testimoniato dal video fatto circolare dal Cremlino. I due hanno parlato sia alla presenza delle rispettive delegazioni che in un faccia a faccia riservato. Durante il viaggio di Kim, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico verso il Mare dell’Est.
Bombe su Sebastopoli
Intanto martedì notte 24 persone sono rimaste ferite dopo un attacco missilistico ucraino al cantiere navale di Sebastopoli, nella Crimea occupata. Il governatore filorusso della città, Mikhail Razvozhayev, ha detto che l’incendio «non era in una struttura civile» e che non c’è stato «nessun pericolo per i civili».
Razvozhayev ha anche postato una foto di sé stesso di fronte a quella che sembra essere una nave o un’infrastruttura portuale in fiamme. Secondo le autorità di Mosca, due navi sono state danneggiate.
Il cantiere navale di Sebastopoli, annessa dalla Russia nel 2014, costruisce navi e sottomarini per la flotta russa del Mar Nero, che ha lanciato attacchi con droni e missili sull’Ucraina. Negli ultimi mesi l’Ucraina ha aumentato i suoi attacchi alla penisola di Crimea.
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