Mondo

La Bolivia torna all’era Morales. Stravince il suo ex ministro Arce

(Evo Morales. Foto LaPresse)
(Evo Morales. Foto LaPresse)

Dopo che un anno fa il presidente socialista è stato accusato ingiustamente di brogli e costretto dall’esercito a dimettersi, ora il suo partito torna alla presidenza con Luis Arce, protagonista assieme a Morales di una economia che vede lo stato al centro

  • La Bolivia è tornata al voto e il Movimento al socialismo (Mas) ha ripreso il potere. L'ex ministro delle Finanze dell'era Morales, Luis Arce, stando ai primi risultati ha incassato più della metà dei voti.
  • Il Mas ha una tradizione di nazionalizzazioni che non soddisfa gli appetiti delle corporation. Un anno fa Morales vinse ma fu accusato di brogli e costretto a lasciare il paese “su invito” dell’esercito.
  • Dopo il suo esilio il potere è stato gestito ad interim da Jeanine Áñez. Ci è voluto tempo perché la inattendibilità delle accuse di brogli affiorasse all’opinione pubblica internazionale. 

È passato un anno da quando Evo Morales, presidente della Bolivia per tredici anni, ha lasciato il paese con accuse di brogli che si sono rivelate poi infondate, e con l’”invito” delle forze armate ad andarsene. Aveva distaccato lo sfidante Carlos Mesa con il 47,1 per cento contro il 36,5, ma dopo il suo esilio (prima in Messico, poi in Argentina) il potere è stato gestito ad interim da Jeanine Áñez. Ora la Bolivia è tornata al voto e il Movimento al socialismo (Mas) ha vinto ancora. Il frontru

Per continuare a leggere questo articolo