L’Ue vara dazi più alti del previsto sui veicoli elettrici fiore all’occhiello della nuova industria cinese. I marchi più colpiti, ciascuno con una percentuale diversa, sono Byd, Geely e l’azienda di stato Saic. Si tratta di misure compensative sostanziose ma provvisorie, che saranno effettive a partire dal 4 luglio, in attesa di quelle definitive. La rappresaglie potrà abbattersi contro il cognac, la carne di maiale, le auto, l’aviazione, l’agri-food e altri prodotti europei
L’aumento dei dazi sulle auto elettriche made in China importate nell’Unione europea è «una multa per eccesso di velocità per rallentare la Cina. Le compagnie cinesi sono in vantaggio: freniamole e incoraggiamole a ottenere una riduzione delle imposte attraverso la localizzazione» della produzione nell’Ue. Quella di Bill Russo, esperto di veicoli elettrici (Ev), è una spiegazione concisa e convincente della decisione della Commissione, annunciata l’altro ieri, di alzare una barriera contro l’arr



