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La Cina riparte alla rincorsa degli Stati Uniti

Un uomo cammina mentre sullo schermo si vede il premier uscente, Li Keqiang, che tiene il suo discorso\\u00A0(AP Photo/Andy Wong)
Un uomo cammina mentre sullo schermo si vede il premier uscente, Li Keqiang, che tiene il suo discorso (AP Photo/Andy Wong)
  • Il premier uscente ha previsto che il prodotto interno lordo della Cina nel 2023 crescerà di «circa il 5 per cento».
  • Tuttavia, chiusa la ventennale parentesi durate la quale la “fabbrica del mondo” ha tirato la volata alla globalizzazione neoliberista, il contesto internazionale si sta facendo sempre più complicato, quando non apertamente ostile.
  • Tra le preoccupazioni citate da Li: l’inflazione globale troppo elevata, un’economia mondiale più debole e l’intensificarsi del «contenimento esterno», ovvero delle misure protezionistiche e dell’embargo hi-tech decretato dagli Stati Uniti.

Con il suo ultimo “rapporto sul lavoro del governo”, letto domenica mattina nella Grande sala del popolo, il premier uscente Li Keqiang ha provato a rassicurare i cinesi e gli investitori internazionali sulle prospettive dell’economia nazionale dopo un anno, il 2022, che ha definito «di una durezza senza precedenti». Li ha previsto che il prodotto interno lordo della seconda economia del pianeta nel 2023 crescerà di «circa il 5 per cento». Un dato in linea con le stime più recenti del Fondo m

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