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La Cina sorride strategicamente all’occidente per nascondere la crisi economica

  • L’attivismo diplomatico per favorire il disgelo fra Cina e Usa va letta insieme alla crisi economica di Pechino per capire la moderazione mostrata dai dirigenti cinesi negli ultimi tempi.
  • Xi avrebbe tentato di convincere la business community Usa a non abbandonare gli investimenti in Cina, ma come ha scritto Gideon Rachman sul Financial Times «il disaccoppiamento tra Stati Uniti e Cina è appena iniziato. La logica aziendale è stata sostituita dalla rivalità strategica».
  • Sul banco degli imputati sembra esserci il tradizionale modello di sviluppo di Pechino che da export-oriented dovrebbe passare a basarsi sul traino dei consumi interni. 

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, «ha fatto un ottimo lavoro» durante la sua visita in Cina e «siamo sulla buona strada», ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a margine di un evento sul cambiamento climatico in California. Sullo sfondo di questa visita c’è la possibilità di un incontro diretto tra i due leader, Biden e Xi. L’attivismo diplomatico di Blinken per favorire il disgelo tra i due giganti,è una buona notizia per la buona salute delle relazioni interna

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