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La condanna di Zaki «è un incubo per tutti noi», dice la sorella Marise. Il ricorso e le pressioni diplomatiche

Tre anni di carcere per diffusione di notizie false. Zaki una sentenza così non se la aspettava. «Trascinano queste vicende per anni, lo fanno sempre», dice Amr Abdelwahab, uno degli amici più stretti di Patrick. Il governo italiano: «Il nostro impegno per una soluzione positiva continua»

  • Patrick Zaki è stato condannato a 3 anni e torna in carcere. Nell’udienza di ieri, i suoi legali avevano chiesto che si fissasse una data per il pronunciamento della sentenza. Ma il verdetto, invece, è arrivato, in maniera inaspettata, dopo diverse ore.
  • Hossam Bahgat, direttore di EIPR - il think tank dove Zaki collaborava e da cui proviene il team della sua difesa legale - ha annunciato che gli avvocati faranno ricorso per annullare e il processo e per tentare la scarcerazione immediata di Patrick.
  • «È un incubo per tutti noi», dice la sorella Marise che dal giorno del suo arresto, il 7 febbraio del 2020, ha sempre combattuto per la liberazione del fratello.

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