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La Francia non è in rivolta contro generici poteri forti. Ce l’ha proprio con Macron

  • La nuova legge, in realtà inevitabile, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo di troppi interventi a favore delle classi più agiate. Con lui all’Eliseo i ricchi sono diventati più ricchi e i poveri più poveri.
  • Ha tolto l’imposta sulle grandi fortune, varato finanziarie liberiste, dimezzato l’assegno di disoccupazione, ridotto il welfare. E la transizione ecologica sarà un peso insostenibile per i meno abbienti.
  • Nemmeno il discorso in tv alla nazione ha affievolito la rabbia. All’orizzonte un primo maggio che si annuncia di fuoco con proteste pressoché ovunque.

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