- Sono 154.817 i cittadini russi che hanno ottenuto un permesso di soggiorno temporaneo in Turchia, superando di gran lunga tutte le altre nazionalità. Alcuni sono intenzionati a restare nel paese, mentre altri sperano di trasferirsi in Europa.
- Da dicembre ad oggi però sono aumentati i rigetti di rinnovo del permesso. Con molta probabilità dietro a questo inasprimento della burocrazia vi sono manovre politiche del partito di governo, interessato a ridurre il numero di stranieri nel paese in vista delle elezioni.
- Intanto la comunità diasporica cerca di rifarsi una vita anche attraverso la cultura, partecipando ad eventi organizzati per creare nuove reti sociali al suo interno o semplicemente acquistando un libro nelle librerie russe aperte negli ultimi mesi a Istanbul.
La scritta “The End” sullo schermo della sala proiezioni del Centro culturale Ataturk di Istanbul è accolta dallo scrosciare degli applausi degli almeno cento russi seduti sulle poltrone rosse di feltro del cinema. Quando le luci si riaccendono, gli spettatori si alzano, si salutano tra di loro e si dirigono verso l’uscita in piccoli gruppi, parlando fittamente del documentario su Aleksej Navalny, noto oppositore del presidente russo Vladimir Putin, che hanno appena finito di vedere. Il loro



