verso il congresso del partito comunista cinese

La grande muraglia ideologica di Xi

La promozione dei “valori fondamentali del socialismo” mira a contrastare il liberalismo e allontana la Cina dall’Occidente

  • A partire dagli anni Ottanta, in Cina si è fatta largo l’idea secondo cui “arricchirsi è glorioso”: con quello slogan Deng Xiaoping accompagnò le riforme di mercato che contribuirono a spoliticizzare una società alla quale Mao, con la rivoluzione culturale, aveva imposto una devastante fuga nell’utopia.
  • Tuttavia lo stesso “piccolo timoniere”, all’indomani della repressione del movimento di Tiananmen, riconobbe che «durante gli ultimi dieci anni, l’errore più grosso lo abbiamo compiuto nel campo dell’educazione, anzitutto quella ideologica e politica, non soltanto degli studenti ma del popolo in generale».
  • E il suo successore, Jiang Zemin, iniziò a rivalutare quel confucianesimo a cui Mao aveva dichiarato guerra in quanto fondamento del vecchio ordine feudale.

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