- I meme politici sono un po’ la versione digitale della satira contro i potenti, arricchita dalla “potenza di fuoco” delle tecnologie digitali, con i quali gli utenti mixano pezzi di cultura pop con idee e messaggi mirati che si diffondono viralmente nei social media.
- Proprio questa caratteristica, la viralità, rende i meme potenzialmente micidiali per il soggetto-target del messaggio sarcastico, tanto che la ricerca attuale sta riflettendo su un trend nella comunicazione politica che può essere identificato come una sorta di “memizzazione” della politica stessa e dei suoi attori.
- L’uso dell’irrisione dell’avversario è tutt’altro che un gioco irresponsabile e inopportuno in mezzo ai bombardamenti. I meme permettono di colpire il nemico sull’importante piano della reputazione, oltre che favorire la consapevolezza su quanto accade. E se la reputazione della Russia è ai livelli minimi, non è esagerato attribuire anche una piccola parte all’azione dei meme confezionati dalla passione e dalla creatività del governo ucraino e diventati virali in mezzo mondo.
C’era una volta la “meme war”, la guerra combattuta dai trumpiani contro gli avversari democratici durante la campagna presidenziale Usa nel 2016. Una “guerra” ampiamente studiata perché ha rappresentato il primo impiego strategico di straordinaria rilevanza dei meme in rete. I meme politici sono un po’ la versione digitale della satira contro i potenti, arricchita dalla “potenza di fuoco” delle tecnologie digitali, con i quali gli utenti mixano pezzi di cultura pop con idee e messaggi mirati



