Le proteste in Polonia continuano dal giorno in cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegale l’aborto anche in caso di gravi malformazioni del feto
- Marta Lempart è leader delle proteste e fondatrice del movimento Ogólnopolski Strajk Kobiet (Sciopero generale delle donne), che dal 2016 contrasta efficacemente i tentativi di restringere ulteriormente un ambito in cui le donne polacche sono già fortemente limitate.
- Le proteste delle donne polacche hanno sortito un effetto immediato: la pronuncia del Tribunale costituzionale che risale al 22 ottobre, che esclude la malformazione del feto come motivo per un’interruzione di gravidanza per ora non è stata recepita dal governo in Gazzetta ufficiale.
- «Le nostre proteste finiranno con la resa e le dimissioni di questo governo. La situazione continuerà a peggiorare sia dal punto di vista sanitario che economico, e la maggioranza cadrà».