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La leader delle proteste polacche. «Vogliamo la caduta del governo»

People protest in solidarity with Polish women after a top court ruled to further tighten the strict Polish abortion law, in Bern, Switzerland, on Saturday, November 7, 2020. (Anthony Anex/Keystone via AP)
People protest in solidarity with Polish women after a top court ruled to further tighten the strict Polish abortion law, in Bern, Switzerland, on Saturday, November 7, 2020. (Anthony Anex/Keystone via AP)

Le proteste in Polonia continuano dal giorno in cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegale l’aborto anche in caso di gravi malformazioni del feto

  • Marta Lempart è leader delle proteste e fondatrice del movimento Ogólnopolski Strajk Kobiet (Sciopero generale delle donne), che dal 2016 contrasta efficacemente i tentativi di restringere ulteriormente un ambito in cui le donne polacche sono già fortemente limitate.
  • Le proteste delle donne polacche hanno sortito un effetto immediato: la pronuncia del Tribunale costituzionale che risale al 22 ottobre, che esclude la malformazione del feto come motivo per un’interruzione di gravidanza per ora non è stata recepita dal governo in Gazzetta ufficiale.
  • «Le nostre proteste finiranno con la resa e le dimissioni di questo governo. La situazione continuerà a peggiorare sia dal punto di vista sanitario che economico, e la maggioranza cadrà».

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