Un paese nel pantano

La Libia è nel caos ma la priorità per il governo Meloni resta la lotta ai migranti

Attentati, rapimenti e violenze sono all’ordine del giorno. I leader internazionali arrivano in un paese dilaniato dalle lotte intestine e in completa anarchia

«Signora Presidente, con un profondo senso di delusione, è sconfortante vedere individui in posizioni di potere mettere i propri interessi personali al di sopra delle esigenze del proprio paese». Sono passati tre mesi esatti dallo scorso 16 aprile quando Abdoulaye Bathily, inviato speciale dell’Onu in Libia, ha salutato così il Consiglio di sicurezza annunciando la fine del suo incarico da quando si è insediato nel paese nord africano nell’agosto del 2022. A tre mesi di distanza, decine di leade

Per continuare a leggere questo articolo