Le primarie democratiche nella metropoli

La paura domina le elezioni di New York

mpi43/MediaPunch
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L’aumento della criminalità ha riportato al centro del dibattito elettorale della metropoli la questione della sicurezza. In realtà non se n’era mai andata. Da Giuliani a Bloomberg fino al sedicente progressista de Blasio, molti sindaci hanno fatto dell’approccio “law and order” il perno del consenso. Con il movimento per tagliare i finanziamenti alla polizia ora i newyorchesi devono scegliere se temere più il crimine o gli abusi degli agenti

  • Il giorno dopo una sparatoria a Times Square i due candidati democratici favoriti nei sondaggi, Andrew Yang ed Eric Adams, hanno ribadito di voler contrastare il crimine e di essere contrari ai tagli alla polizia.
  • Nei primi tre mesi del 2021 sono state colpite con armi da fuoco 246 persone, il numero più alto per lo stesso periodo dell’anno dal 2012. Anche gli omicidi sono aumentati: sono state uccise 426 persone, il 45 per cento in più rispetto all’anno precedente.

  • Rudy Giuliani ha fatto della “ripulitura” della città e della “moralizzazione” delle strade la sua bandiera. Michael Bloomberg ha esteso sistematicamente la pratica dello stop-and-frisk, che colpisce particolarmente le minoranze e gli emarginati.

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