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La polizia uccide e in Francia riesplodono le banlieue

A Nanterre, vicino a Parigi, un agente spara a un ragazzo di origine algerina dopo averlo fermato al volante di un’auto. Un video è la prova che non è stata legittima difesa. E scoppiano disordini in tutta la regione

  • In fiamme la stessa area che fu teatro della rivolta del 2005, dove lo Stato islamico aveva reclutato 1500 jihadisti e dove c’erano i covi degli attentatori della notte del Bataclan.
  • Offuscato dalla pandemia e dalla guerra di Ucraina, torna prepotente il tema del degrado delle periferie e della mancata integrazione degli abitanti di origine magrebina.
  • Il presidente Macron parla di morte “inspiegabile e ingiustificabile”. Mentre si moltiplicano le accuse di razzismo contro le forze dell’ordine.

Ci voleva la causa scatenante, la più orrenda come l'omicidio di un ragazzo di 17 anni da parte della polizia, per ricordarci che le questioni irrisolte e accantonate riemergono come un fiume carsico e presentano il conto. La Francia ha un problema con le sue banlieue. Ed è il caso di aggiungere: anche con la sua polizia. Le autorità hanno cercato di nascondere sotto il tappeto della legittima difesa ciò che il video di un passante ha smascherato: un agente punta la pistola al conducente di u

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